Contribuente responsabile anche se a sbagliare è il professionista

Pubblicato il 07 febbraio 2013 La sentenza n. 2813, del 6 febbraio 2013, della Corte di Cassazione stabilisce che il contribuente paga le sanzioni anche se a sbagliare è il commercialista.

Il caso riguarda un'azienda che denuncia per truffa il professionista che segue la contabilità poiché non ha provveduto al versamento delle imposte. In sede di accertamento la contribuente salda il debito evidenziato dal Fisco, ma contesta le sanzioni.

La Corte, accogliendo il ricorso presentato dalle Entrate, sottolinea come le espressioni utilizzate dalla Ctr risultano “generiche ed apodittiche, non risultando verificato ed evidenziato se la responsabilità del professionista attenesse all'omessa dichiarazione ovvero al mancato pagamento e neppure gli elementi presi in considerazione e valorizzati, per giungere a ritenere che la responsabilità esclusiva dell'infrazione fiscale fosse riconducibile a fatto di terzi e che nessuna colpa fosse addebitale alla società, malgrado l'obbligo specifico degli adempimenti dovuti e rimasti inevasi, gravasse sulla stessa".
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