L’Ufficio stampa della Corte costituzionale ha anticipato l’esito del giudizio sulla questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Ravenna in ordine all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per come modificato dalla Legge Fornero (n. 92/2012).
La norma era stata censurata nella parte in cui prevede la facoltà e non il dovere del giudice di reintegrare il lavoratore arbitrariamente licenziato in mancanza di giustificato motivo oggettivo.
Nella riunione della camera di consiglio del 24 febbraio, la Consulta ha dichiarato fondata la predetta questione con riferimento all’articolo 3 della Costituzione.
Secondo quanto si apprende dal comunicato stampa diffuso in pari data, è stata ritenuta irragionevole, in caso di fatto manifestamente insussistente, la disparità di trattamento esistente tra licenziamento economico e quello per giusta causa.
Solo in quest’ultimo caso, infatti, è previsto l’obbligo della reintegra sul posto di lavoro mentre, nel primo, la scelta tra reintegrazione e corresponsione di un’indennità è lasciata alla discrezionalità del giudice.
Si resta in attesa del deposito della sentenza, previsto nelle prossime settimane.
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