La bozza di Dl che attua la terza direttiva antiriciclaggio – 2005/60/Ce – potrebbe modificare il ruolo dei professionisti verso cui si rivolge per il fatto di identificare, con l’articolo 12, una nuova macrocategoria quella dei “professionisti legali”, che comprenderebbe ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e notai, e comunque tutti coloro che rendono servizi in tema di contabilità e tributi. Sempre l’articolo 12 prevede l’esenzione dai vincoli per ogni consulenza teorica, ossia che non modifichi la posizione soggettiva del cliente; mentre, pone l’obbligo di segnalazione laddove ci sia un’alterazione dello status quo patrimoniale e personale del cliente. Potrebbe essere prevista, infine, l’esenzione degli obblighi antiriciclaggio di identificazione e registrazione delle prestazioni anche per quei professionisti che svolgono mere attività di redazione e trasmissione delle dichiarazioni dei redditi. La soglia di attenzione per le operazioni occasionali sarà di 15mila euro, mentre il limite di circolazione del contante è sempre di 12.500 euro.
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