Congresso Cno, apertura con ministri

Pubblicato il 30 novembre 2012 Il congresso straordinario "Verso il futuro", organizzato dai consulenti del lavoro, si è aperto con l’introduzione della presidente Marina Calderone, che dichiara “vogliamo mettere al servizio delle istituzioni i nostri 28mila iscritti”, e gli interventi eccellenti dei ministri Fornero e Severino. I temi dei vertici dei due dicasteri, Lavoro e Giustizia, sono stati la riforma del lavoro, nello specifico la discussa stretta della flessibilità in entrata, e la mediazione, alla luce del giudizio di incostituzionalità che ne è stato dato dalla Consulta.

Sullo spinoso argomento della riforma del lavoro, il ministro Fornero ha giustificato lo sfoltimento delle tipologie di contratti brevi con la necessità di rispondere all’Europa, che accusa il mercato italiano di essere caratterizzato da contratti mordi e fuggi.

Nel suo intervento, il Ministro ha ribadito che l’apprendistato è la chiave per il futuro su cui concentrare gli sforzi. Proprio sull’apprendistato, che favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e la crescita della produttività con la formazione al lavoro, sarà senz'altro richiesto il contributo dei consulenti.

Dalla platea si sono sollevate critiche puntuali su molti punti della riforma. Troppe rigidità legano i contratti atipici, si registra un aumento dei licenziamenti al 2012, per non trovarsi a pagare dal 2013 la “tassa di uscita” per finanziare gli ammortizzatori, è previsto un modulo troppo complicato sul dipendente da chiamare per un lavoro intermittente e l'allungamento del tempo tra un contratto a termine e l'altro sta provocando disagi enormi.

Il ministro Severino, che definisce quella dei consulenti come una categoria composta da persone che vogliono costruire, ha affermato la necessità di un confronto con i consulenti in merito alla mediazione, strumento indispensabile alla collettività ma anche deflattivo del contenzioso giudiziario. La collaborazione chiesta dovrà rimediare alla bollatura dell’obbligatorietà della mediazione come norma incostituzionale.

Quanto al provvedimento sui parametri per la liquidazione dei compensi giudiziari ai consulenti, il ministro della Giustizia ha annunciato che gli uffici del Ministero hanno concluso l'iter. Il documento è al Consiglio di Stato per il parere.
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