Confiscabile il veicolo "del reato" anche se in comproprietà

Pubblicato il 13 ottobre 2015

Con sentenza n. 40957 depositata il 12 ottobre 2015, la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, ha accolto il ricorso del procuratore generale presso la Corte d'Appello, avverso la pronuncia di condanna di un imputato – ai sensi dell'art. 186 comma 2 lett. c) e comma 2 bis codice della strada come novellato dalla legge 120/2010 – perché, guidando l'autovettura in stato di ebbrezza, aveva provocato un incidente stradale.

La sentenza impugnata tuttavia – e ciò lamentava il procuratore - ometteva di statuire circa la pena accessoria della confisca dell'auto, risultata in comproprietà tra l'imputato ed altra persona.

Ha rammentato in proposito la Cassazione – accogliendo le censure del ricorrente – che qualora sussista la sopra menzionata violazione di legge, lo stesso codice della strada prevede come obbligatoria la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che lo stesso non appartenga a persona estranea al reato medesimo.

La comproprietà non esclude la confisca

Costante e condivisibile giurisprudenza – prosegue la Corte Suprema – ha tuttavia affermato che l'appartenenza non in via esclusiva a terzi, non esclude la possibilità di confisca del mezzo. Infatti, solo nel caso in questo appartenga integralmente ad altri, la presunzione di pericolosità insita nella disponibilità e nell'uso dello stesso può dirsi attenuata, rimanendo invece integra nel caso di comproprietà, non essendo il terzo – neppure formalmente – titolare di un esclusivo "ius excludendi alios".

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy