Condotta da riqualificare alla luce del nuovo reato di induzione indebita
Pubblicato il 28 marzo 2013
La condotta del pubblico ufficiale che, nel contesto di un procedimento di verifica a carico di una società, ottenga il pagamento di una tangente per evitare un esito sfavorevole alla società medesima, con possibile estensione degli accertamenti fiscali ad altre società dello stesso gruppo, deve essere riqualificata alla luce della nuova fattispecie di induzione indebita di cui al nuovo articolo 319 quater del Codice penale, per come introdotta dalla
Legge n. 190/2012.
Sulla base di questa considerazione, la Corte di cassazione, con la sentenza n.
13047 del 21 marzo 2013, ha annullato, con rinvio, la condanna emessa dal Gip nei confronti di due finanzieri che avevano prospettato alla società il pagamento di una somma come alternativa a un danno
“non certo qualificabile ingiusto”.