Concorrenza: Legge annuale pubblicata in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato il 19 dicembre 2024

Nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2024 è stata pubblicata la Legge n. 193 del 16 dicembre 2024, vale a dire la Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023.

Il provvedimento - approvato in via definitiva dal Senato, il 12 dicembre - entra in vigore il 18 dicembre 2024.

La Legge interviene su diversi settori chiave, introducendo misure finalizzate al riordino, alla trasparenza e alla promozione della concorrenza.

Le relative disposizioni puntano a incentivare la competitività economica del Paese, intervenendo nei settori più regolamentati e introducendo misure per la tutela dei consumatori.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza: le misure

Concessioni autostradali

Una delle novità principali riguarda le concessioni autostradali, con l’introduzione di un quadro normativo che impone l’obbligo di gare per l’assegnazione delle concessioni, eliminando il rinnovo automatico.

La durata delle concessioni viene fissata a un massimo di 15 anni, salvo deroghe, e sarà stabilita in base alla natura dei servizi e dei lavori richiesti.

Il provvedimento disciplina, inoltre, il sistema tariffario, l’aggiornamento delle tariffe e la pianificazione degli investimenti per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture.

Taxi e noleggio con conducente

Per quanto concerne il settore dei taxi e del noleggio con conducente (Ncc), il disegno di legge affronta il fenomeno dell’abusivismo, prevedendo sanzioni per chi non si iscrive al registro obbligatorio. Le sanzioni possono variare dalla sospensione fino alla revoca dell'autorizzazione a guidare.

Dehors

Un’altra misura rilevante riguarda la proroga dei dehors: fino al 31 dicembre 2025 rimarranno valide le autorizzazioni e concessioni di suolo pubblico già in essere.

Nel frattempo, il governo si impegna a emanare un decreto legislativo entro 12 mesi per riordinare l’intero settore, collaborando con gli enti locali per garantire controlli e monitoraggi adeguati.

Startup innovative

Per le startup innovative, è stato eliminato il requisito di un capitale sociale minimo di 20mila euro.

Il provvedimento stabilisce inoltre che le imprese con attività prevalente di agenzia e consulenza non possano essere considerate start-up innovative.

Buoni pasto

Il capitolo sui buoni pasto prevede che, a partire dal 1° gennaio 2025, anche nel settore privato il tetto delle commissioni applicabili dai gestori sarà fissato al 5%, come già accade per il settore pubblico.

La modifica si applicherà esclusivamente ai buoni di nuova emissione, mentre quelli già in circolazione continueranno a seguire le condizioni vigenti fino al 31 agosto 2025.

Rc auto

In ambito assicurativo, sono state introdotte misure per agevolare la portabilità delle cosiddette scatole nere installate nei veicoli. Gli assicurati potranno disinstallare gratuitamente i dispositivi alla scadenza del contratto e avranno il diritto di ottenere i dati registrati - come stile di guida, velocità e percorrenza - in un formato leggibile.

È stato inoltre stabilito un divieto di clausole che impediscano o limitino questa operazione, pena la nullità delle stesse.

Settore energia

Per il settore energetico, il disegno di legge interviene a favore dei clienti vulnerabili, come gli over 75 o i beneficiari del bonus sociale, consentendo loro di accedere ai servizi a tutele graduali entro il 30 giugno 2025, con il supporto di operatori dedicati.

Shrinkflation

Per contrastare il fenomeno della shrinkflation, pratica che riduce la quantità di prodotto mantenendo invariato il confezionamento, aumentando così il prezzo per unità di misura, il provvedimento introduce nuovi obblighi di trasparenza per i produttori.

Dal 1° aprile 2025, i prodotti che subiscono una riduzione della quantità, pur mantenendo inalterato il confezionamento e aumentando il prezzo per unità di misura, dovranno riportare in etichetta una chiara indicazione della diminuzione della quantità nominale.

Offerte pubblicitarie

Nell’ambito delle offerte pubblicitarie, viene introdotto un controllo più stringente sulle offerte telefoniche indesiderate.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) avrà il compito di aggiornare il regolamento sulla portabilità dei numeri, con particolare attenzione al monitoraggio del divieto di scambio e utilizzo improprio dei dati per finalità commerciali. Agcom sarà inoltre tenuta a redigere una relazione annuale sulle attività di controllo svolte.

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