Composizione negoziata: primo bilancio a un mese dall'avvio

Da Unioncamere giunge un primo bilancio sulla composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa ad un mese dall'attivazione della piattaforma telematica nazionale delle camere di commercio. 

Piattaforma, quest'ultima, utilizzabile per accedere alla nuova procedura e gestita, per come previsto dalla disciplina introdotta con la Legge n. 147/2021, dal sistema delle camere di commercio, per il tramite di Unioncamere e sotto la vigilanza del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico.

Secondo quanto si apprende da un comunicato diffuso il 15 dicembre dall'Unione italiana delle Camere di commercio, sarebbero oltre 70 le domande depositate, di cui 23 già formalmente inviate.

Poche, al momento, le aziende “sotto soglia”, ossia di piccola e piccolissima dimensione, che hanno fatto ricorso alla procedura.

La maggior parte delle domande è stata accompagnata dalla richiesta di adozione delle cosiddette “misure protettive”, attivabili nei casi in cui vi sia l’esigenza di proteggere il patrimonio dell’imprenditore da iniziative che possono turbare il regolare corso delle trattative.

Numero degli esperti abilitati ancora ridotto

Il numero limitato delle domande, allo stato, è collegato all'altrettanto ridotto numero dei professionisti esperti abilitati a condurre la procedura.

In tutto il Paese, sarebbero infatti solamente una ventina gli esperti indipendenti che hanno chiesto ed ottenuto l’iscrizione agli elenchi regionali. Ciascuno di essi - viene ricordato - può gestire al massimo due procedure.

Si è inoltre in attesa del completamento della costituzione di 4 delle 21 commissioni regionali, incaricate di effettuare le nomine degli esperti.

Queste problematiche - ha sottolineato Unioncamere - dovrebbero comunque risolversi nelle prossime settimane, visto che è ormai imminente il completamento delle 55 ore di formazione obbligatoria di ulteriori potenziali esperti.