Composizione negoziata della crisi e le segnalazioni dei debiti Inps e erariali

Pubblicato il 18 febbraio 2022

Il decreto PNRR è intervenuto sul Dl n. 118/2021, che ha introdotto l’istituto della composizione negoziata della crisi, innovando alcune disposizioni in materia di crisi d’impresa per renderle più efficienti.

Tra queste si segnala la previsione di un obbligo per i creditori pubblici qualificati (Agenzia delle Entrate, INPS, Agenzia delle Entrate-Riscossione) di segnalare all’imprenditore e quindi, ove esistente, all’organo di controllo della società, eventuali ritardi o omissioni nei versamenti contributivi e previdenziali che superino un determinato ammontare.

Nuovi obblighi di segnalazione da parte di Inps ed Entrate

Un’analisi sull’argomento viene resa da Assonime con circolare n. 8 del 17 febbraio 2022 dal titolo “Composizione negoziata della crisi: segnalazioni dei creditori pubblici qualificati e altre misure”.

Secondo l’Associazione scrivente la segnalazione dei creditori pubblici qualificati non assolve alla funzione di costituire un obbligo di accesso al processo di composizione bensì quello di attivare l’attenzione dell’imprenditore nel verificare se detta segnalazione su debiti erariali o previdenziali possa essere un sintomo di crisi o minaccia per la prosecuzione dell’azienda, e così adottare i rimedi (art. 2 del Dl n. 118/2021).

Dunque, precisa la circolare n. 8/2022 di Assonime, dette segnalazioni rivolte al debitore hanno natura informativa per consentire allo stesso ed agli organi di controllo di valutare la possibilità o meno di aprire la procedura di composizione negoziata della crisi. Ciò aumenta l’opportunità che il risanamento dell’impresa abbia successo.

Inoltre, tale obbligo di segnalazione, prosegue la circolare, differisce da quello previsto dal Codice della crisi d’impresa che, invece, obbliga l’imprenditore ad attivarsi quando la situazione è già grave.

La conferma di tale tesi si trova nella determinazione delle diverse soglie individuate, la cui misura – inferiore alle soglie dell’art. 15, del Dlgs. n. 14/2019 – ha la ratio nella diversa funzione che assolve la segnalazione stessa e nella possibilità di intercettare anticipatamente i sintomi di una potenziale crisi.

Software per la verifica della sostenibilità del debito e rateizzazione

Oltre a tale tema, nella circolare si tratta dell’interoperabilità tra la piattaforma telematica nazionale per l’accesso alla composizione negoziata e le altre banche dati pubbliche e dello scambio informazioni e documenti disponibili sulla piattaforma tra debitore, creditori e esperto nominato nella procedura.

Merita particolare menzione, invece, l’introduzione sulla piattaforma telematica nazionale di un software finalizzato alla verifica della sostenibilità del debito e all’elaborazione di un piano di rateizzazione automatico.

La praticità dello strumento, specialmente per le piccole imprese, deriva dal fatto che qualora venga rilevato un livello di indebitamento complessivo determinato inferiore ai 30.000 euro e il debito risulta sostenibile, il programma elabora automaticamente un piano di rateizzazione del debito, compresi gli interessi.

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