Unanime, da parte di commercialisti e consulenti del lavoro, la richiesta della revisione del “sistema”, un'azione definitiva che scongiuri le solite proroghe-tampone.
"Il problema non è ottenere le proroghe, che abbiamo richiesto e che sono in arrivo, per la scadenza del modello 770 al 2 ottobre e per quella delle dichiarazioni fiscali al 16 ottobre - spiega il Segretario dell'ordine dei consulenti, Sergio Giorgini - così si risolve il problema temporaneo, ma rimane intatto quello di sistema. Che ogni anno ritorna puntuale e che invece va risolto avviando il confronto preventivo già richiesto".
E dalle sette sigle sindacali dei commercialisti - ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNGDCEC, UNICO e UNAGRACO – la lettura degli eventi in un comunicato congiunto: "l'Agenzia delle Entrate si concede sette mesi per pubblicare chiarimenti e dà dieci giorni agli intermediari per adeguarsi".
L’Agenzia, richiamano le sette sigle nel comunicato, ha proceduto alla pubblicazione della circolare n. 20 del 13 luglio 2017, contenente tutte le novità relative agli studi di settore applicabili per il periodo di imposta 2016. La circolare arriva già fuori tempo massimo, dato che la scadenza ordinaria era prevista per il 30 giugno scorso, e ad appena due settimane dal termine del 31 luglio, entro cui si dovrà pagare con la maggiorazione dello 0,40%, mancando la previsione della non applicazione dello 0,40% per i versamenti tardivi.
Pertanto, “ci si chiede – continua la nota - come si possa pretendere che una circolare di ben trentotto pagine che, di fatto, arriva sulle scrivanie dei colleghi già pressati dalla mole di lavoro delle dichiarazioni oggi 17 luglio, possa essere letta, studiata e applicata correttamente in pochissimi giorni lavorativi... chiediamo al Ministero dell’Economia e delle Finanze un immediato intervento che, in considerazione di quanto esposto, conceda uno spostamento dei termini per il versamento dell’imposta da parte di soggetti sottoposti agli Studi di Settore.".
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