Firmato il 6 agosto 2021, dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, un provvedimento che definisce le regole tecniche per il collegamento tra i sistemi che consentono forme di pagamento elettronico e gli strumenti di memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, di cui all’articolo 2, comma 3, del Dlgs n. 127 del 2015.
Al via, dunque, i due nuovi crediti d’imposta previsti dal decreto Sostegni bis sulle commissioni per i pagamenti con i POS e a favore di chi acquista, noleggia o utilizza strumenti evoluti di pagamento e registrazione ai fini fiscali.
Con la conversione in legge del Decreto Sostegni bis sono state apportate alcune modifiche al Dl n. 124/2019, cosiddetto decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020.
In particolare, il Dl n. 73/2021, convertito dalla Legge n. 106/2021, ha modificato l’articolo 22 e introdotto il nuovo articolo 22-bis al citato Dl n. 124/2019 prevedendo rispettivamente:
un aumento al 100% del credito d’imposta sulle commissioni riconosciuto agli esercenti attività di impresa, arte o professione, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che adottino strumenti di pagamento elettronico collegati agli strumenti di cui all’art. 2, comma 3 del DLgs. 127/2015, ovvero strumenti di pagamento evoluto di cui al comma 5-bis del predetto articolo;
il riconoscimento di un credito d’imposta per un massimo di 160 euro agli esercenti attività di impresa, arte o professione che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati agli strumenti per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi (credito utilizzabile anche a fronte delle spese di convenzionamento ovvero alle spese sostenute per il collegamento tecnico tra tali strumenti).
Per l’effettivo collegamento tra POS e registratori telematici, le suddette disposizioni normative rinviavano a successivi decreti direttoriali la definizione delle regole tecniche.
Con il provvedimento n. 211996 del 6 agosto, si dà concreta attuazione alla citata disposizione normativa e si rinvia alle regole già declinate nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016 e successive modificazioni, in cui è evidenziato che le interazioni tra le componenti principali del registratore telematico e le componenti per il trattamento dei pagamenti elettronici devono essere realizzate in modo da assicurare il livello più elevato possibile di continuità operativa delle funzioni del modulo fiscale.
Ulteriori modalità tecniche di collegamento tra POS e strumenti di memorizzazione/trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi verranno definite con successivi provvedimenti direttoriali.
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