Colf e badanti: lotta al nero nella bozza integrale della Legge di Bilancio 2024

Pubblicato il 24 ottobre 2023

Lotta al lavoro nero di colf e badanti: questo uno dei punti nodali della bozza integrale della Legge di Bilancio 2024 del 23 ottobre 2023, che introduce nuove misure di contrasto all’evasione in un settore, quello del lavoro domestico, in cui si registra un altissimo numero di omissioni contributive e fiscali.

Banche dati fisco-Inps

Spetterà quindi all’Agenzia delle entrate e all’Inps realizzare lo scambio fra le proprie banche dati per una corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici.

Si tratta quindi di implementare i meccanismi esistenti ed incrociarne i dati al fine di individuare eventuali discrepanze e irregolarità.

Inoltre, verranno effettuati interventi per la corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici; questo significa che colf e badanti saranno sottoposti a un maggiore controllo per garantire che i loro guadagni siano dichiarati correttamente e che i relativi contributi previdenziali siano versati.

L’incrocio delle banche dati consentirà di individuare infatti i casi in cui, pur in presenza di contributi Inps versati dai datori di lavoro, non risulta inviata la dichiarazione dei redditi di colf e badanti.

Adempimento spontaneo

Un altro aspetto è quello di incoraggiare l’adempimento spontaneo tramite la messa a disposizione per i contribuenti, da parte dell’Agenzia delle entrate, dei dati e delle informazioni in proprio possesso per la presentazione della dichiarazione precompilata.

Colf e badanti avranno dunque accesso ai propri dati precompilati e potranno presentare la dichiarazione dei redditi in modo facile e corretto.

Cosa dicono le associazioni di categoria

Anche se tardiva (la misura avrebbe potuto infatti essere approntata da qualche decennio), l’associazione Assindatcolf accoglie con favore la previsione contenuta nella bozza della Legge di Bilancio 2024 con l’unica remora che combattere il lavoro nero nel settore domestico recuperando l’evasione di colf e badanti note all’Inps ma sconosciute al fisco possa favorire la crescita del sommerso.

Occorre perciò trovare, secondo le parole del presidente Alessandro Zini, un equilibrio tra il controllo e l’incoraggiamento all’adempimento volontario per far sì che il settore del lavoro domestico sia trasparente e che i diritti dei lavoratori siano tutelati senza incentivare l’illegalità.

Staremo a vedere.

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