Primo sì dal Consiglio dei ministri al disegno di legge che introduce misure penali di tutela per le vittime di violenza domestica e di genere.
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 28 novembre 2018, ha approvato il testo dell’annunciato Ddl recante modifiche al Codice di procedura penale, attraverso disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Il provvedimento, al fine di garantire una maggiore tutela alle vittime dei reati di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commesse in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza, interviene assicurando la tempestività dell’adozione di interventi cautelari o di prevenzione.
Il DDL, denominato “codice rosso”, introduce l’obbligo, per la polizia giudiziaria, di comunicare immediatamente al PM anche le notizie relative ai citati reati.
In presenza di notizie riguardanti queste fattispecie delittuose, ovvero, viene sancita una presunzione di urgenza, per cui la polizia giudiziaria dovrà comunicare il fatto al pubblico ministero “senza ritardo”.
Inoltre, si prevede che la vittima abbia diritto ad essere ascoltata entro tre giorni.
Per gli operatori di polizia, dell’arma dei carabinieri e del corpo di polizia penitenziaria verrà resa obbligatoria una formazione specifica volta a consentire l’acquisizione di cognizioni necessarie a trattare i casi di violenza domestica e di genere.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".