L’ultimo aggiornamento al codice deontologico approvato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili “segue scrupolosamente le indicazioni dell’Authority Antitrust”. E’ in vigore dal 1° novembre, ma con effetto retroattivo. Se vi è chi si trova sotto procedimento per avere commesso violazioni che sono poi venute meno in ragione delle correzioni al codice, potrà insomma vedere archiviato il fascicolo.
Emerge la “volontà di riconoscersi, pur essendo una categoria professionale e non un’impresa, senza ambiguità di linguaggio come soggetti al diritto della concorrenza e, per questo, intenzionati a diminuire al massimo l’asimmetria informativa con la clientela”, sostiene Stefano Marchese, consigliere delegato.
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