Cndcec, differenziato il contributo dovuto per l’anno 2015

Pubblicato il 25 ottobre 2014 Con informativa n. 23/2014 del 24 ottobre, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha comunicato ai Consigli degli Ordini territoriali l’ammontare della quota di contributo annuale delibera per il prossimo anno durante la seduta del 2 ottobre scorso, facendo presente che tale contributo è stato rimodulato in base all’età del commercialista.

Per l’anno 2015, dunque, la quota di contribuzione dovuta da tutti gli iscritti all’Albo e all’Elenco speciale – di cui i Consigli territoriali sono responsabili della riscossione – è fissata nella misura di 65 euro per i professionisti con meno di 36 anni di età e di 130 euro per tutti gli altri.

Sempre pari a 130 euro è la quota del contributo dovuto dalle società tra professionisti costituite ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 183/2011 e del Dm 34/2013.

Le scadenze per il versamento dei suddetti contributi sono fissate in due rate di uguale importo:

la prima rata da versare entro il 15 maggio 2015;
la seconda entro il 15 luglio 2015.

Sono tenuti al versamento della quota contributiva anche gli iscritti che chiedono la cancellazione in corso d'anno.

Per ciò che riguarda la categoria dei dottori commercialisti da ricordare anche che, sempre con una delibera del presidente Gerardo Longobardi, è stato nominato il Consiglio di disciplina nazionale del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Entrano a far parte dell’organo sei dei 21 consiglieri nazionali (Marcello Marchetti (presidente); Antonio Repaci (segretario), Adriano Barbarisi, Maurizio Giuseppe Grosso, Attilio Liga e Giorgio Luchetta).

Inoltre, è in programma a Roma per i giorni 29 e 30 ottobre 2014, presso l’Hotel Parco dei Principi, in Via Gerolamo Frescobaldi, 5, la prima “Assemblea degli Ordini territoriali” della nuova consiliatura.

L’Assemblea – che abbandona la “vecchia” denominazione di “Assemblea di Presidenti” – sarà l’occasione per avviare due giorni di confronto e interlocuzione tra Consiglio nazionale e Ordini locali.