CIVA, certificazione e verifica di impianti e apparecchi. Domande solo online

Pubblicato il 21 maggio 2019

Nasce il nuovo applicativo telematico CIVA, denominativo di certificazione e verifica di impianti e apparecchi. A decorrere dal 27 maggio 2019, l’applicativo consente la gestione informatizzata dei seguenti servizi di certificazione e verifica:

Pertanto, dalla suindicata data i servizi di certificazione e verifica appena richiamati dovranno essere richiesti esclusivamente utilizzando il servizio telematico CIVA. Fino al completamento del processo per la gestione online di tutte le prestazioni di certificazione e verifica, ulteriori servizi – come la messa in servizio cumulativa di attrezzature a pressione, la riparazione e la taratura delle valvole – dovranno essere richiesti utilizzando i moduli disponibili sul portale Inail, da inviare tramite posta elettronica certificata (Pec). La posta ordinaria o la consegna a mano saranno ammesse solo per particolari allegati per i quali le procedure di digitalizzazione risultino essere troppo complesse.

Ne dà notizia l’INAIL, con la circolare n. 12 del 13 maggio 2019.

CIVA, certificazione e verifica di impianti e apparecchi. Obblighi per i datori di lavoro

L’art. 2, co. 2, del Dpr. n. 462/2001 prevede che i datori di lavoro comunichino, entro 30 giorni, all’Unità operativa territoriale INAIL (Uot) competente la messa in servizio degli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e inviino, altresì, la dichiarazione di conformità dell’impianto rilasciata dall’installatore.

Per quanto concerne le attrezzature di lavoro ricomprese nell’allegato VII al D.Lgs. n. 81/2008 e, tra queste, le attrezzature di sollevamento, i datori di lavoro devono comunicarne la messa in servizio alla Uot INAIL competente - che provvede all’assegnazione di una matricola - nonché richiedere la prima delle verifiche periodiche secondo le scadenze indicate nel richiamato allegato.

Analogo obbligo vige per le attrezzature a pressione e per gli “insiemi” di cui al D.Lgs. n. 93/2000.  

CIVA, certificazione e verifica di impianti e apparecchi. Funzionalità

Grazie all’introduzione di CIVA, gli utenti possono ora verificare la lista degli impianti e degli apparecchi a esso associati – con indicazione della relativa matricola – presenti negli archivi dell’INAIL. È stata, inoltre, sviluppata una funzione che consente all’utente di richiedere la visualizzazione degli impianti/apparecchi gestiti attraverso l’indicazione della matricola, non presente in prima battuta nella lista delle apparecchiature, consentendone così l’associazione.

È possibile anche per gli utenti comunicare all’Istituto assicuratore l’acquisizione dell’attrezzatura ovvero la sua cessione o dismissione, attraverso il servizio di voltura per acquisizione/cessione dell’impianto/apparecchio. Le richieste presentate prima dell’entrata in esercizio dell’applicativo CIVA e ancora in corso di trattazione sono inserite nel nuovo sistema.

CIVA, certificazione e verifica di impianti e apparecchi. Come accreditarsi

I nuovi servizi telematici di certificazione e verifica, sono accessibili dai datori di lavoro della gestione industria, artigianato, servizi, delle pubbliche amministrazioni titolari di PAT, del settore navigazione titolari di PAN, già profilati per l’utilizzo dei servizi online.

È stato invece creato un nuovo profilo, che prende il nome di “consulente per le attrezzature e impianti”, per consentire ai consulenti tecnici di accedere e operare nell’espletamento degli incarichi loro affidati.

Per gli utenti non soggetti a assicurazione INAIL (i datori di lavoro agricolo, i datori di lavoro privato di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, gli amministratori di condominio, gli installatori e progettisti di impianti di riscaldamento, eventuali soggetti delegati) l’accesso a CIVA è consentito attraverso il profilo di “Utente con credenziali dispositive”.

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