CIGS per riorganizzazione e ristrutturazione aziendale: le verifiche ispettive
Pubblicato il 24 marzo 2014
Con nota prot.
9761 del 17 marzo 2014, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito
indicazioni al proprio personale ispettivo in merito alla verifica dei
programmi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Per il Ministero, ai fini della
verifica dei programmi presentati dalle imprese che richiedono la CIGS:
- per
riorganizzazione aziendale: gli ispettori devono accertare che il
presupposto del programma di intervento sia costituito da "
inefficienze gestionali" collegate ad un'esigenza di modifica/innovazione dell'assetto gestionale e/o produttivo;
- per
ristrutturazione aziendale: occorre accertare che il programma sia volto all'attuazione di
interventi sui processi produttivi, ovvero interventi di
razionalizzazione, rinnovo, aggiornamento tecnologico, la cui preminenza - in termini percentuali - rispetto al complesso degli investimenti previsti, deve riguardare impianti fissi ed attrezzature direttamente impegnate nel processo produttivo.
Inoltre, gli ispettori dovranno verificare l'
entità degli investimenti effettuati dall'azienda nel
biennio precedente e dichiarati nella domanda dall'azienda (il calcolo si effettua confrontando la media annuale degli investimenti effettuati nel biennio precedente e la media annuale degli investimenti programmati).
Poiché altro requisito indispensabile per l'approvazione è la
programmazione di attività formative che coinvolgano almeno il 30% dei lavoratori sospesi, il personale ispettivo è chiamato a verificare:
- l'effettiva
sospensione dei lavoratori dalle ordinarie attività lavorative;
- l'effettiva
esigenza delle sospensioni dal lavoro e la loro concreta attuazione;
- il
collegamento della formazione con il programma di ristrutturazione/riorganizzazione;
- il
numero dei lavoratori coinvolti nell'attività formativa.
Sottolinea, la nota ministeriale, che la
formazione sul luogo di lavoro è giustificata quando:
- il lavoratore sia adibito a
compiti o mansioni differenti da quelli cui è ordinariamente impiegato o agli stessi compiti o mansioni ma con l'
utilizzo di nuove apparecchiature;
- sussiste un
progetto formativo che prevede una
parte teorica ed una applicazione pratica, fra loro collegate e connesse, ove previsto, alle nuove mansioni o all'utilizzo di nuove apparecchiature;
- sussiste l
'idoneità dei soggetti investiti a rivestire il ruolo di
formatore;
- l'
assistenza, durante la formazione, sia effettuata da un
tutor, da un istruttore o altra figura analoga.