CIG estesa per ulteriori quattro settimane

Pubblicato il 16 giugno 2020

In deroga alla normativa vigente, i datori di lavoro che abbiano fruito del trattamento di integrazione salariale ordinario (CIGO), straordinario (CIGS) o in deroga (CIGD), per l’intero periodo precedentemente concesso, fino alla durata massima di quattordici settimane, possono godere di ulteriori quattro settimane anche per periodi decorrenti prima del 1° settembre 2020. L’invio della richiesta di pagamento dovrà essere effettuato entro 45 giorni. Resta ferma, invece, la durata massima di diciotto settimane, considerate cumulativamente.

Sono queste le novità principali contenute nel decreto legge, approvato in Consiglio dei ministri del 15 giugno 2020, che introduce ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale. Le misure sono state anticipate dal premier, Giuseppe Conte, il quale ha affermato di voler evitare la disoccupazione, riformando le misure di protezione sociale e la cassa integrazione, in quanto prevedono attualmente un meccanismo farraginoso.

CIG, presentazione di domanda errata

Oltre all’estensione della CIG, il decreto dispone che i datori di lavoro i quali abbiano erroneamente presentato la domanda per trattamenti diversi da quelli a cui avrebbero avuto diritto o comunque con errori od omissioni che ne abbiano impedito l’accettazione, possano presentare la domanda nelle modalità corrette entro 30 giorni dalla comunicazione dell’errore nella precedente istanza da parte dell’amministrazione di riferimento, a pena di decadenza, anche nelle more della revoca dell’eventuale provvedimento di concessione emanato dall’amministrazione competente.

Istanze di regolarizzazione e Reddito di emergenza, le novità

Il decreto legge, inoltre, contiene anche altre due disposizioni. In particolare, sono prorogati:

CIG, aumento del deficit

Il decreto approvato dal Cdm, da una parte, accelera i tempi della cassa integrazione per evitare il rischio di buchi ad agosto, d’altra parte, però, dà una spinta ulteriore al nuovo aumento di deficit, che si attesterebbe sopra quota 50 miliardi.

Ammortizzatori sociali e blocco licenziamenti, le richieste dei sindacati

I leader di Cgil, Cisl e Uil, dopo aver incassato un primo risultato positivo, ossia la possibilità per le imprese di utilizzare le nove settimane di proroga della cassa integrazione in modo consecutivo, senza interruzioni, stanno spingendo per ottenere, fino alla fine dell’anno:

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