Risulta del tutto prematuro e non fondato su elementi fattuali l’allarme rispetto alla chiusura di uffici giudiziari sia di primo che di secondo grado.
Lo ha affermato il Ministro della giustizia Andrea Orlando, rispondendo alle interrogazioni parlamentari, nel corso del question time del 13 aprile 2016.
Le soluzioni prospettate dalla Commissione Vietti in ordine alla riforma della geografia giudiziaria, infatti, non si sono ancora tradotte in articolati di testi normativi, ma costituiscono piuttosto una base di ragionamento da cui partire per elaborare detta riforma.
Le proposte formulate indicano dunque solo principi generali e potranno costituire oggetto di ulteriore riflessione, al fine di consentire l’avvio del percorso parlamentare di una organica iniziativa legislativa nel contesto di istanze quanto più condivise.
In tale prospettiva, la valutazione sugli interventi sarà rimessa all'esito del dibattito politico e istituzionale appena avviato.
Ricorda infine Orlando che la ridefinizione della geografia giudiziaria non poggia tanto sulla necessità di razionalizzare la spesa, quanto piuttosto sull'obiettivo di razionalizzare la dimensione degli uffici di secondo grado al fine di favorire i processi di specializzazione. Obbiettivo che può essere raggiunto non solo attraverso la soppressione di uffici, ma anche ridefinendo e ridisegnando i confini delle Corti.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".