La Commissione Nuove Tecnologie della Associazione degli Ordini Europei (Fédération des Barreaux d’Europe) ha pubblicato delle linee guida rivolte agli avvocati europei, finalizzate al miglior sfruttamento delle opportunità offerte dai modelli linguistici di grandi dimensioni e dalla intelligenza artificiale generativa.
Il compendio, intitolato "Gli avvocati europei nell'era di Chatgpt", è datato giugno 2023.
L'obiettivo dell'iniziativa della Commissione è quello assicurare che gli avvocati europei siano pronti per le nuove tecnologie, così da poter utilizzare gli strumenti di IA responsabilmente e secondo i principi che governano la professione.
Le linee guida, infatti, dovrebbero essere prese in considerazione al fine di:
Le linee raccomandate nell'utilizzo di tali strumenti sono sette, accompagnate da specifiche indicazioni:
Tra le avvertenze indicate, gli avvocati vengono invitati a comprendere non solo le insidie già note, associate all'apprendimento automatico (bias e mancanza di interpretabilità), ma anche i rischi specifici degli LLM e della GenAI, quali le "allucinazioni" (creazione di informazioni o contenuti che non sono in linea con la realtà o con i fatti).
Nel documento, è evidenziato anche come sia importante considerare i limiti e i vincoli di tale tecnologia.
Difatti, i contenuti generati dall'intelligenza artificiale potrebbero non essere sempre accurati, completi o aggiornati.
Va inoltre considerato che le norme sull'uso dell'IA sono continuamente soggette a evoluzioni e modifiche, che riflettono la natura dinamica della relativa tecnologia e dei quadri giuridici di riferimento.
Gli avvocati, quindi, dovrebbero prestare particolare attenzione, rimanendo sempre aggiornati sugli sviluppi del panorama normativo e adattando, conseguentemente, le proprie prassi lavorative.
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