Nella seduta del 18 settembre 2023, il Governo ha dato il via libera, in esame definitivo, al pacchetto di modifiche al Codice della strada, per come proposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.
Rispetto al testo del disegno di legge varato a giugno, sono state apportate alcune modifiche che seguono le indicazioni emerse nel confronto in sede di Conferenza unificata.
Tra le principali novità, si segnala l'inasprimento delle sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, ad esempio, l'utilizzo di telefonini durante la guida.
Per tali violazioni:
Aumentano anche le sanzioni per le violazioni concernenti la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus.
Attraverso gli ulteriori ritocchi:
Per il resto, il Ddl - che passerà ora all'esame del Parlamento - prevede l'inasprimento delle sanzioni per le ipotesi di guida con alcol e droghe, l'introduzione dell'alcolock e del contrassegno di riconoscimento e assicurazione per i monopattini elettrici (con obbligo, altresì, di indossare il casco protettivo).
Diverse modifiche riguardano le regole sulla sospensione della patente di guida, che ora, come detto, sono state ulteriormente integrate ed è esteso, per i neopatentati, il divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza per i primi 3 anni dal rilascio della patente di guida.
Il Disegno di legge, infine, delega il Governo alla revisione e al riordino della disciplina concernente la motorizzazione e la circolazione stradale, tramite l'adozione di uno o più decreti legislativi di modifica del Codice della strada, da adottare entro i 12 mesi successivi.
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