Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili con l’informativa 12 del 18 febbraio 2010, elaborata dalla commissione “Tariffa professionale”, ha indicato quali sono i costi che i professionisti possono caricare sui propri onorari nel caso di apposizione del visto leggero sulle compensazioni dei crediti Iva oltre la soglia dei 15.000 euro.
Nel documento si legge che le parti hanno piena facoltà di definire contrattualmente i compensi e nel caso in cui gli onorari non sono stati concordati con il cliente, si stabilisce che i compensi possono essere determinati applicando le disposizioni della Tariffa Professionale (articoli 26 e 54).
Inoltre, dato che l’attività posta in essere per l’apposizione del visto di conformità si sostanzia in un’attività volta a verificare la corretta applicazione della norma fiscale, il compenso può essere definito nella misura compresa tra lo 0,5% e il 2% dell’ammontare del credito Iva da compensare. Dunque, è in questo range che va calcolato il costo in più, oltre l’onorario normale, che spetterà al commercialista per l’apposizione del visto sulla dichiarazione annuale Iva.
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