Cdm: ok al taglio dei Tribunali e delle Sezioni distaccate
Pubblicato il 07 luglio 2012
Nella seduta del 6 luglio, Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie per come redatto dal ministero della Giustizia per dare attuazione alla delega al Governo attribuita dalla legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148/2011 (Testo coordinato del
Decreto-Legge 13 agosto 2011, n. 138).
Il testo di questo decreto, che verrà ora sottoposto al Csm ed alle competenti Commissioni parlamentari ai fini del rilascio di un parere obbligatorio ma non vincolante, prevede, in particolare:
- la riduzione e l’accorpamento di 37 tribunali e di 38 procure;
- la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale;
- la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti senza ridimensionamento della relativa pianta organica.
Nel dettaglio sono stati soppressi i Tribunali di Acqui Terme, Alba, Ariano Irpino, Avezzano, Bassano Del Grappa, Caltagirone, Camerino, Casale Monferrato, Cassino, Castrovillari, Chiavari, Crema, Lamezia Terme, Lanciano, Lucera, Melfi, Mistretta, Modica, Mondovi',Montepulciano, Nicosia, Orvieto, Paola ,Pinerolo, Rossano, Sala Consilina ,Saluzzo, Sanremo, Sant'angelo Dei Lombardi, Sciacca, Sulmona, Tolmezzo, Tortona, Urbino, Vasto, Vigevano, Voghera, Giugliano In Campania.
La revisione dovrebbe divenire operativa trascorsi 18 mesi dall'entrata in vigore del Decreto in oggetto.
Si stima che la riduzione degli uffici giudiziari, oltre al recupero dell’efficienza, comporterà anche risparmi di spesa, pari a circa 2.889.597 euro per il 2012, 17.337.581 per il 2013 e 31.358.999 per il 2014.
Il Guardasigilli, Paola Severino, si dice soddisfatta del testo di una riforma che definisce
“epocale”. Con la stessa, secondo il ministro, verrebbero tagliati i rami secchi senza procedere con un vero taglio della spesa.