Si è riunito il 28 agosto il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, con tutti gli occhi puntati sulla prossima Manovra finanziaria.
All’ordine del giorno vari temi, dai migranti al Dlgs per il riordino degli ammortizzatori e delle indennità per l’introduzione di un sussidio per i lavoratori dello spettacolo. Presente anche un Dpcm per attuare l’intesa su Tim tra il MEF e il fondo americano Kkr; deliberati, inoltre, gli stati di emergenza nelle Regioni del Nord afflitte dal maltempo.
La Premier Meloni, in apertura, ha voluto sottolineare che “Il primo appuntamento sarà la scrittura della legge di bilancio, la legge principale sulla base della quale programmare la nostra agenda. La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese”.
Tutti gli sforzi saranno, quindi, concentrati sul nodo risorse: netta la posizione del Governo di tagliare “sprechi e inefficienze” affinché “le poche risorse” a disposizione vengano usate con attenzione evitando di provocare “disastri” sui conti pubblici.
Una proposta del MEEF è quella di fare cassa con le privatizzazioni, dismettendo alcune realtà e riallocando alcune partecipazioni dello Stato.
NOTA BENE: La scelta dei vari ministeri dovrà essere orientata non a tagliarsi il budget, ma a “scegliere” cosa finanziare. Entro il 10 settembre i dicasteri dovranno trasmettere al Mef le proprie proposte di riduzione della spesa, in linea con quanto previsto dal Pnrr.
Mentre lo scorso anno tutti gli sforzi sono stati concentrati verso il contenimento del caro-energia, quest’anno il primo obiettivo è:
Al momento, escluso un intervento sulle accise sui carburanti, nonostante il rialzo dei prezzi di questi ultimi giorni.
Non è chiaro il valore economico della nuova Manovra, si parla approssimativamente di almeno 30 miliardi di euro; ma si dovrà attendere il 27 settembre, quando arriverà la Nota di aggiornamento al Def, per avere un quadro più chiaro, ferme restando alcune variabili internazionali, europee.
Nella riunione del 28 agosto, il Consiglio dei Ministri, su proposta della Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico.
Tra le altre cose, il decreto provvede ad assicurare le risorse finanziarie necessarie a consentire l’ingresso del MEF nell’operazione “NetCo” di Tim guidata dal fondo KKR.
La NetCo deterrà, in prospettiva, il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta da TIM S.p.a., e vede il MEF coinvolto nel ruolo di azionista di minoranza con l’acquisto di una partecipazione compresa tra il 15 e il 20% e con un esborso massimo di 2,2 miliardi.
Il decreto prevede un ruolo strategico del Governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di rilevanza strategica e in materia di sicurezza nazionale.
NOTA BENE: La finalità dell’azione è quella di assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro.
Il Consiglio dei Ministri, infine, ha approvato la struttura e le condizioni dell’operazione per l’acquisizione della quota di minoranza nell’operazione NetCo da parte del MEF, che saranno inseriti in un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottarsi successivamente alla pubblicazione del decreto legge, su proposta del MEF e del MIMIT.
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