CdL: invii telematici all’Inps senza limiti
Pubblicato il 21 marzo 2014
Il Presidente dell’Ordine CdL, Marina Calderone, ha scritto al Direttore Generale dell’Inps, in data 18 marzo 2014, per ottenere il riconoscimento per i
Consulenti del Lavoro della
funzione di intermediario telematico in materia di assistenza ai lavoratori dipendenti e pensionati,
senza limitazione alcuna.
I consulenti hanno, si legge nella
lettera, i requisiti necessari per poter inoltrare telematicamente le istanze dirette ad ottenere le prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall'INPS ma l’Istituto attua una ingiustificata e penalizzante esclusione di questi ultimi dalla trattazione delle pratiche inerenti.
Più nel particolare, i CdL non sono inseriti fra i soggetti che possono
inviare telematicamente le domande per l’Aspi, nonostante:
- l’art. 2, comma 13, della Legge
92/2012 preveda che tale domanda vada inoltrata telematicamente dall'interessato, senza determinare chi - invece di quest'ultimo - sia titolato a farlo;
- l’INPS con messaggio
760/2013 - fra le varie modalità di trasmissione telematica - autorizzi all'invio delle istanze, punto 1, patronati/intermediari dell'Istituto, anche se poi, inopinatamente, al successivo punto 3 definisce le modalità con riferimento ai soli Patronati.