Il confronto sull’eventuale fusione delle Casse di previdenza partirà solo quando sarà sciolto il nodo, legato all’interpretazione del decreto legislativo 139/05, intorno ai principi giuridici riguardanti la nascita dell’Albo unico: da un lato, i dottori sostengono che dal 1° gennaio 2008 partirà un nuovo Albo che, però, accoglierà le due categorie così come sono; dall’altro, i ragionieri ritengono che i due ordini cesseranno d’esistere e nascerà una nuova professione, quella di dottore commercialista ed esperto contabile.
La distanza tra i due enti si è riproposta ieri, in occasione del Convegno regionale Marche su: “L’evoluzione della professione di dottore commercialista: riforma e cassa di previdenza”, tenutosi a Civitanova Marche (Mc), dove sono intervenuti il presidente della cassa dei dottori - Antonio Pastore – e il vicepresidente di quella dei ragionieri - Paolo Saltarelli – che hanno chiesto, sulla questione, l’intervento dei vertici delle due categorie e, se necessario, del ministro del Lavoro, Cesare Damiano.
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