L’Ufficio del massimario della Corte di cassazione, servizio penale, ha pubblicato una prima rassegna sulla giurisprudenza di legittimità relativa all’anno 2016.
Nella prima parte dell’elaborato, sono contenuti gli orientamenti delle sezioni penali relativi alle più recenti riforme, come nel caso della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, della messa alla prova, della depenalizzazione e delle connesse abrogazioni.
Le pronunce considerate riguardano, altresì, diritto della persona offesa ad essere informata, il delitto di stalking e, ancora, le nuove false comunicazioni sociali e la rilevanza delle valutazioni, nonchè l’ambito della riforma delle misure cautelari.
Nella seconda parte, la rassegna enuclea le decisioni concernenti questioni di diritto sostanziale, come l’imprescrittibilità della pena dell’ergastolo, l’aggravante della crudeltà ed i delitti commessi con dolo d’impeto, la recidiva, i delitti contro la pubblica amministrazione, per poi soffermarsi sui delitti colposi di evento contro la vita e l’incolumità, la legislazione complementare, la criminalità organizzata.
La terza parte si sofferma, invece, sulle questioni di diritto processuale.
La Rassegna n. 1 del 31 gennaio 2017 – si legge nella presentazione del testo – ha il preciso fine di “rappresentare in maniera tendenzialmente completa il percorso compiuto dalla giurisprudenza di legittimità nel 2016”.
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