Cassa Notai, indennità conforme a massimale

Pubblicato il 16 maggio 2016

Mancato aumento senza motivazione

Per quel che concerne l’indennità di maternità, esiste un precetto di legge che determina in maniera obiettiva e con riferimento a parametri esterni e certi l’importo massimo della medesima.

In detto contesto, non può essere considerato espressione di potere discrezionale la mera condotta tenuta da una Cassa di previdenza proofessionale di conformazione al massimale di legge.

La Cassa di previdenza privata, ossia – nella specie la Cassa notai – è infatti tenuta a motivare l’esercizio del potere discrezionale di eventuale aumento del massimale e non anche il mancato esercizio dell’aumento medesimo.

E’ quanto precisato dalla Corte di cassazione, Sezione lavoro, nel testo della sentenza n. 9757 del 12 maggio 2016.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge Bilancio 2025: misure per fisco e imprese

23/12/2024

NASpI: mappa delle novità in vigore e in arrivo

23/12/2024

ChatGPT: multa di 15 milioni e campagna informativa per violazione GDPR

23/12/2024

Agevolazione prima casa: chiarimenti in caso di dichiarazione di successione tardiva

23/12/2024

Giudizio abbreviato: sospensione pena e non menzione con rinuncia a impugnare

23/12/2024

Disegno di legge annuale sulle PMI, novità sul tavolo del Consiglio dei Ministri

23/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy