Cassa forense ha pubblicato un aggiornamento riguardante i pagamenti contributivi dovuti dagli iscritti relativamente all'anno 2023, pagamenti che, per alcune tipologie di contributi, possono essere effettuati, alternativamente, tramite pagoPA o tramite Modelli F24.
L'aggiornamento, segnatamente, riguarda i pagamenti mediante F24, effettuabili anche in compensazione, in relazione ai quali sono dettagliatamente indicati il codice ente e i codici tributo attivi.
Nella nota dell'Ente di previdenza degli avvocati, viene spiegato che l’iscritto potrà optare per questa modalità accedendo alla propria posizione personale sul sito di Cassa Forense, sezione “Pagamenti”, e scegliendo di effettuare il pagamento tramite Modelli F24.
Il sistema, dopo che la scelta di pagamento viene confermata, produrrà in automatico il modello già precompilato e personalizzato nell’apposita sezione “altri Enti previdenziali e assicurativi”.
Nel dettaglio, il codice Ente (Cassa Forense) è: 0013.
Nel modello F24 devono essere indicati i seguenti codici tributo attivi (che, come detto, vengono comunque precompilati nel modello F24 da parte della Cassa):
Da questo momento, sarà possibile effettuare il pagamento con F24 presso sportelli bancari, posta o tramite i servizi di internet banking, oppure on line su Entratel e/o Fisconline, tramite F24WEB, ricopiando tutti i dati inseriti nel modello F24 personalizzato e compilando, successivamente, l’apposita “sezione Erario” ove si indicheranno i codici tributo e l’importo del relativo credito che eventualmente si intende compensare.
A seguire alcune precisazioni laddove si intenda effettuare il pagamento F24 tramite compensazione con i crediti vantati nei confronti dell’Erario, nel qual caso occorrerà procedere esclusivamente accedendo alla piattaforma Entratel e/o Fisconline, con le proprie credenziali o quelle del consulente di fiducia, ed utilizzare l’F24WEB.
In primo luogo, Cassa Forense rammenta che, da quest'anno, i crediti per spese, diritti ed onorari per gratuito patrocinio possono essere compensati con i contributi previdenziali dovuti dagli avvocati alla Cassa.
Alla compensazione dei suddetti crediti il professionista può accedere, previa registrazione alla piattaforma dei crediti commerciali del MEF, esercitando, con le fatture elettroniche inserite nella predetta piattaforma, l’opzione di compensazione del credito da gratuito patrocinio tramite la sezione “fatture” - “Autocertificazione procedura compensazione”.
Tale ultima funzione - si legge nella nota - è disponibile, allo stato, nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno.
Per l'utilizzo di tali crediti tramite il modello F24WEB telematico, è rimasto invariato il codice tributo, da esporre nella sezione “Erario”:
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