Dopo aver fornito indicazioni sulle nuove modalità di riscossione dei contributi minimi previdenziali obbligatoriamente dovuti dagli avvocati iscritti per l'anno 2022, Cassa Forense ha reso ulteriori istruzioni in ordine, segnatamente, ai pagamenti mediante F24 e tramite PagoPa.
Dal 2022, infatti, i contributi minimi obbligatori saranno riscossi esclusivamente tramite avvisi di pagamento PagoPA o modelli F24 (anche in eventuale compensazione con i crediti nei confronti dell’Erario) e non si potranno più utilizzare i bollettini Mav (sostituiti, a tutti gli effetti, dalla procedura tramite PagoPa).
In primo luogo, si segnala che rispetto ai pagamenti tramite PagoPa, la Cassa ha pubblicato un'apposita "Guida al pagamento dei contributi con PagoPA", dove sono illustrati ed aggiornati tutti i passaggi per procedere con il pagamento della contribuzione dovuta a Cassa Forense, a partire dall'accesso alla propria posizione personale dal sito istituzionale dell'Ente, alla generazione dell'avviso di pagamento fino al vero e proprio versamento online e alla visualizzazione della ricevuta telematica.
Le istruzioni vengono rese anche in ordine al pagamento di iscritti in possesso di Forense Card.
Per quanto concerne il pagamento mediante modello F24, invece, la Cassa ha pubblicato un avviso relativo all'aggiornamento dei codici tributo.
Viene ricordato, in primo luogo:
La generazione del modello F24 sarà possibile agli iscritti, accedendo alla propria posizione personale sul sito della Cassa Forense, cliccando nella casella “Pagamenti” - istituti volontari - integrazione facoltativa contributo soggettivo minimo .
Nelle predette ipotesi, il sistema produrrà in automatico il modello precompilato e personalizzato nell’apposita sezione “altri Enti previdenziali e assicurativi”.
Per procedere, poi, con il pagamento, anche tramite compensazione, occorrerà "accedere alla piattaforma ENTRATEL/FISCONLINE, con le proprie credenziali o quelle del consulente di fiducia, cliccare su F24 WEB e COPIARE tutti i dati inseriti nel modello F24 personalizzato da Cassa che si è in precedenza stampato o salvato sul pc".
E' ivi presente anche l’apposita “sezione Erario”, dove potranno indicarsi codici tributo e importo del relativo credito che eventualmente si intende compensare.
Nella nota della Cassa, infine, sono riassunti tutti i codici tributo, allo stato, attivati che - viene precisato - "saranno comunque precompilati nel modulo F24 da parte di Cassa Forense".
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