Cassa dei ragionieri, possibile apertura ai professionisti senza albo

Pubblicato il 18 marzo 2010 La questione della fusione dei due enti di previdenza dell’ordine dei commercialisti e dei consulenti del lavoro – prevista dalla legge n. 34/2005 e finora mai realizzata – sembra essere arrivata ad un punto di svolta. Dopo anni di polemiche e di rinvii, adesso è stato Paolo Santarelli, presidente della Cassa ragionieri, a dare una specie di ultimatum che non potrà essere ulteriormente ignorato. Se il progetto di fusione tra la Cassa dei ragionieri e quella dei dottori commercialisti non dovesse andare in porto, i ragionieri si dicono pronti ad instaurare un dialogo con altre “figure della consulenza prive di copertura previdenziale”. Il riferimento potrebbe essere ai circa dieci mila revisori contabili non commercialisti che da tempo chiedono una cassa autonoma, oppure ai tributaristi non regolamentati. Per venerdì 19 marzo sono previsti due dibattiti con Walter Anedda, presidente della Cassa dottori, in cui la questione verrà ampiamente trattata.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica artigianato - Ipotesi di accordo del 19/11/2024

26/11/2024

Contrasto alla violenza nei confronti del personale sanitario: legge in GU

26/11/2024

Avvocati: area web in caso di notifica non effettuata per causa imputabile al destinatario

26/11/2024

Metalmeccanica artigianato. Rinnovo

26/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: via libera dal CdM

26/11/2024

Tabella Unica per i risarcimenti da sinistro: sì definitivo del Governo

26/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy