Carta di inclusione, come funziona e a chi è destinata - La Video Guida

Pubblicato il 08 marzo 2024

La Carta di inclusione compie un mese: sono infatti 287.704 i nuclei familiari che hanno presentato le domande entro il 7 gennaio 2024 e che hanno ricevuto, a partire dal 26 gennaio 2024, il pagamento dell’Assegno di Inclusione.

Per le domande presentate successivamente, e comunque entro il 31 gennaio 2024 con Patto di attivazione digitale sottoscritto entro la medesima data ed esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di gennaio è stato invece disposto dal 15 febbraio, mentre il 27 febbraio 2024 è stato pagato l’importo del mese di febbraio.

La Carta di inclusione è una PostePay emessa da Poste italiane, conformemente a quanto disposto dall’articolo 4, comma 8, del Decreto Lavoro.

Attraverso la Carta di inclusione viene dunque erogato l’Assegno di inclusione che, secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma 1, del D.M n. 154/2023, può essere corrisposto anche suddividendo l’importo tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza, riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.

Facciamo dunque una panoramica su questo innovativo strumento, con particolare riferimento ai destinatari e alle modalità di utilizzo, secondo quanto stabilito dal Ministero del lavoro con decreto del 27 dicembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 4 marzo 2024.

Come richiedere la Carta di inclusione

Coloro che sono in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 2 del Decreto Lavoro, e che aderiscono al percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa previsto dall’articolo 6 del medesimo decreto, possono presentare domanda:

In sede di presentazione della domanda, o successivamente, come sopra accennato può essere richiesto di suddividere l’importo spettante tra i componenti adulti che esercitano la responsabilità genitoriale o che sono considerati nella scala di equivalenza con cui si determina il beneficio.

Poiché l’assegno di inclusione è concesso per un periodo massimo di 18 mesi dal rilascio della Carta, trascorsi i quali può essere rinnovato previa sospensione di un mese per periodi ulteriori dodici mesi, la richiesta di rinnovo può essere presentata dagli stessi canali e con le stesse modalità attualmente utilizzati per la prima richiesta.

Nel caso in cui il richiedente della domanda di rinnovo sia già titolare di Carta di inclusione, e qualora la richiesta venga accolta, i futuri accrediti saranno erogati sulla medesima Carta.

In caso contrario, se la domanda è presentata da un altro componente del nucleo familiare, è prevista l'emissione e il ritiro di una nuova Carta per il nuovo titolare.

In caso di accoglimento della domanda è necessario attendere una comunicazione tramite portale SIISL o SMS/mail prima di recarsi in ufficio postale per ritirare la Carta di inclusione.

NOTA BENE: Qualora per lo stesso nucleo familiare siano state richieste più carte, ciascun titolare dovrà ritirare la propria personalmente.

Cosa si può fare

La Carta di inclusione consente di:

Cosa non si può fare

Non è consentito l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

E’ inoltre vietato l’utilizzo della Carta all’estero e per gli acquisti on line o mediante servizi di direct marketing.

Come funziona

La Carta è consegnata già attiva e ricaricata con l’ammontare della prima mensilità o delle mensilità maturate e, contestualmente alla carta, viene consegnato in busta chiusa il Pin, generato automaticamente da una procedura elettronica.

La Carta di inclusione deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o data in uso a terzi.

La Carta è inoltre dotata di tecnologia contactless che permette di pagare presso gli esercizi commerciali senza la digitazione del Pin per importi inferiori ai 50 euro.

 

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