Gli avvocati penalisti dell’Unione camere penali italiane hanno deliberato un nuovo sciopero che si terrà dal 12 al 16 giugno 2017.
La Giunta dell’Ucpi ha, in particolare, ribadito tutte le ragioni di protesta e di contrarietà al disegno governativo di riforma del processo penale, già indicate nelle delibere delle precedenti iniziative di astensione.
Così, il Governo è stato nuovamente chiamato “alla responsabilità politica derivante da ogni forma di compressione del dibattito politico sul DDL”, dibattito che costituisce, secondo i penalisti, l’unica garanzia di una approfondita e meditata valutazione della riforma, contenente, in questo caso, interventi normativi “che non solo deprimono le garanzie del processo, violando i principi costituzionali della immediatezza e del contraddittorio, ma anche la presunzione di innocenza e il diritto alla vita, nel disprezzo dei principi costituzionali e convenzionali”.
Nonostante le reiterate sollecitazioni in tal senso – si legge nella delibera di astensione del 24 maggio – “il Governo non ha inteso fornire alcuna risposta in ordine alla richiesta di una seria interlocuzione sui temi della riforma della giustizia posti dall’avvocatura”.
Si ricorda che, allo stato, il progetto di riforma è all’esame della Camera, dopo essere stato approvato, con lo strumento della fiducia, dall’altro ramo del Parlamento.
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