Bozze Modelli Iva 2014 on line con un pieno di novità

Pubblicato il 12 dicembre 2013 Recepiscono le ultime novità legislative le modifiche alle bozze dei modelli di dichiarazione Iva (Iva/2014 e Iva Base/2014), relativi al periodo d'imposta 2013, che dal giorno 11 dicembre sono state pubblicate sul sito dell’Amministrazione finanziaria, insieme alle relative istruzioni (comunicato stampa dell'11 dicembre 2013).

In primo luogo, nella dichiarazione annuale Iva 2014 trovano spazio anche le operazioni non territoriali, che dal 1° gennaio 2014 dovranno essere fatturate e fatte rientrare nel volume d’affari (legge n. 228/2012) se effettuate nei confronti di soggetti passivi tenuti ad applicare l'imposta con il meccanismo del reverse charge in un altro Stato membro, oppure se effettuate fuori dell'Unione europea. Nella bozza del modello Iva 2014 è stato introdotto, a tal fine, il nuovo rigo VE39.

Dopo l’innalzamento dell’aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22%, dal 1° ottobre 2013, nei quadri VE e VF della dichiarazione, relativi alle operazioni attive e passive, sono stati inseriti i righi relativi alla nuova aliquota Iva del 22%.

Nei righi VE36 e VF20 del nuovo modello, relativi alle operazioni attive e passive effettuate nell'anno, con Iva esigibile negli anni successivi, è stata eliminata la casella relativa alle operazioni effettuate con l'Iva per cassa (Dl 185/2008), dal momento che il vecchio regime Iva per cassa è stato soppresso a partire dal 1° dicembre 2012.

Inoltre, come anticipato dalla stessa Agenzia lo scorso mese di luglio, a seguito dell’entrata in vigore delle norme sulle semplificazioni fiscali, è stato soppresso il modello Iva 26/LP, contenente il prospetto delle liquidazioni periodiche delle società aderenti all'Iva "di gruppo". Pertanto, la società controllante dovrà presentare ora all’agente della riscossione solo le eventuali garanzie per le eccedenze di credito compensate, senza più inoltrare il citato modello entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale.

Relativamente alle istruzioni del nuovo modello, è da segnalare come queste abbiano recepito l’innalzamento da 516.000 a 700.000 euro del nuovo limite per le compensazioni orizzontali e i rimborsi semplificati, decorrenti dal 2014 ad opera del Decreto legge n. 35/2013.
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