È online la procedura per l'invio delle domande per il Bonus Nido 2022.
L'agevolazione è confermata anche per il 2022, nel limite di spesa di 553,8 milioni di euro e non è stata abrogata con l'istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico (Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 e Circolare INPS n. 23 del 9 febbraio 2022).
A dare la notizia del rilascio della procedura è l'INPS con messaggio n. 925 del 25 febbraio 2022.
Di seguito, si illustrano le caratteristiche del Bonus Nido per l'anno 2022 (destinatari, importi e requisiti) informando circa la piattaforma tramite la quale è possibile chiederlo.
Un' importante avvertenza: conviene affrettarsi in quanto l'INPS terrà conto dell'ordine di presentazione telematica della domanda.
Il Bonus Nido è una agevolazione a sostegno del reddito delle famiglie che finanzia:
I contributi, corrisposti dall’INPS su domanda, spettano al genitore:
Il genitore richiedente deve inoltre essere:
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
L’importo del contributo è determinato in base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.
Il contributo 2022 per la frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato è riconosciuto nei seguenti importi massimi concedibili:
Il contributo mensile non può comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
L'INPS, nella scheda informativa dell'agevolazione, ha chiarito che per i bambini che compiono tre anni nel corso dell'anno di presentazione della domanda è possibile richiedere il rimborso delle sole mensilità comprese tra gennaio e agosto.
Attenzione. Sono rimborsate le spese sostenute per "asili nido privati autorizzati" ossia alle strutture che abbiano ottenuto l'autorizzazione all'apertura e al funzionamento da parte dell'Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienicosanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido.
Non sono rimborsate le spese sostenute per servizi all'infanzia diversi da quelli forniti dagli asili nido (ad es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc. baby parking) per i quali i regolamenti degli enti locali prevedono requisiti strutturali e gestionali semplificati, orari ridotti e autorizzazioni differenti rispetto a quelli individuati per gli asili nido.
Il bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione è erogato negli stessi importi previsti per il bonus per asili nido, ma in unica soluzione.
N.B. L'articolo 1, comma 355 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, prevedeva che l'importo del buono spettante a decorrere dall'anno 2022 potesse essere rideterminato, nel rispetto del limite di spesa programmato, con D.P.C.M. da adottare entro il 30 settembre 2021. Il decreto non è stato emanato.
La domanda per il 2022 può essere presentata online attraverso la piattaforma disponibile al seguente indirizzo https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/spid/loginSPID.jsp?uri=https://serviziweb2.inps.it/DomandeBonusNido/home&S=S, utilizzando uno dei seguenti canali:
La domanda va presentata per ciascuno figlio, indicando prioritariamente quale dei due contributi si vuole chiedere.
Per il contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione, al momento della domanda, è obbligatorio allegare "l'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta" che attesti che il minore è impossibilitato a frequentare gli asili nido in quanto affetto da gravi patologie croniche.
Per il contributo asilo nido da quest'anno ci sono importanti novità. L'INPS, con la comunicazione del rilascio della procedura online, ha infatti anticipato che il genitore richiedente può "autocertificare l'importo in fase di allegazione della fattura di cui si chiede il rimborso".
A ogni modo, si fa presente che l’importo dichiarato dall’utente non impegna l’Istituto all’erogazione del rimborso, ferma restando la possibilità di eseguire i controlli previsti in materia di autocertificazioni.
L'Istituto ha, inoltre, chiarito che l'importo mensile:
Al momento della domanda, dunque, è obbligatorio riportare l’indicazione delle mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2022 fino a un massimo di 11, per le quali si intende ottenere il beneficio.
Nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato, la documentazione da cui risulti l'iscrizione ovvero l'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
Successivamente alla presentazione della domanda, la documentazione di spesa relativa ai mesi successivi al primo deve essere caricata entro la fine del mese di riferimento e comunque non oltre il 1° aprile dell'anno successivo.
L’INPS eroga il bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA).
L'erogazione segue l'ordine di presentazione telematica della domanda ed è condizionata al rispetto del limite di spesa pari a 553,8 milioni di euro per il 2022.
Attenzione. L’INPS ha evidenziato che l’IBAN inserito nella domanda deve essere intestato al richiedente.
Si ricorda da ultimo che le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda relativamente alle mensilità di frequenza scolastica da gennaio a dicembre 2021 devono essere allegate non oltre il 1° aprile 2022.
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