E' partita la possibilità per gli enti previdenziali, che investono risorse in attività di carattere finanziario a medio e lungo termine, di chiedere direttamente, tramite professionisti abilitati o tramite una società del gruppo (se il richiedente fa parte di un gruppo societario), il credito d’imposta – fruibile in compensazione, presentando l’F24 esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate - loro dedicato.
Le richieste saranno accolte fino al 30 aprile 2016.
Il modello era già disponibile, ora c'è anche il software Cep “Creditoprevidenza”.
La legge 190/2014 - Stabilità 2015 – ai commi da 91 a 94, riconosce a decorrere dal periodo d’imposta 2015:
agli enti di previdenza obbligatoria “un credito d'imposta pari alla differenza tra l'ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26 per cento sui redditi di natura finanziaria dichiarate e certificate dai soggetti intermediari o dichiarate dagli enti medesimi e l'ammontare di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20 per cento a condizione che i proventi assoggettati alle ritenute e imposte sostitutive siano investiti in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine individuate con apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze”;
alle forme di previdenza complementare un beneficio pari al 9% dell’ammontare del risultato netto di gestione assoggettato all’imposta sostitutiva e investito in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine (DM 19 giugno 2015).
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