Passa da 1.000 a 1.500 euro il bonus asilo nido per l’anno 2019. Le domande potranno essere effettuate sul sito dell’INPS, nella sezione “Prestazioni e servizi”, oppure mediante l’app “INPS mobile”, nella sezione “Bonus nido”, a partire dalle ore 10.00 del 28 gennaio 2019 e fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2019.
La notizia è stata pubblicata sul sito dell’INPS, recependo di conseguenza le novità introdotte sul tema da parte della Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018) all’art. 1, co. 488.
La Legge di Bilancio 2017 (L. n. 232/2016) all’art. 1, co. 355, adottato con Dpcm 17 febbraio 2017, ha previsto due interventi a sostegno della genitorialità, ossia:
Vediamo, quindi, nel dettaglio come funziona il sostegno economico, sia nel caso in cui i genitori scelgano il “contributo asilo nido” sia nella fattispecie del “contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”.
Il beneficio consiste in un buono annuo di 1.500,00 euro, parametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità, da corrispondere, in base alla domanda del genitore richiedente, per far fronte al pagamento della retta relativa alla frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati.
Il contributo è erogato dall'INPS tramite un pagamento diretto, con cadenza mensile (circa 136,36 euro mensili), al genitore richiedente, fino a concorrenza dell'importo massimo della quota parte mensile, dietro presentazione da parte dello stesso genitore della documentazione attestante l'avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l'asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.
Si noti che il contributo mensile erogato dall’Istituto non potrà comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Pertanto, nel caso in cui la retta mensile sia inferiore a 136,36 euro il richiedente avrà diritto ad un contributo pari alla spesa sostenuta (ad esempio, una retta mensile di 80 euro darà diritto ad un contributo mensile di 80 euro).
Il buono in trattazione è stato esteso anche ai bambini al di sotto di tre anni affetti da gravi patologie croniche, impossibilitati a frequentare gli asili nido, al fine di supportare e favorire l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.
In buona sostanza, il contributo è corrisposto una tantum dall'INPS direttamente al genitore richiedente dietro presentazione da parte di quest'ultimo di un'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, sulla scorta di idonea documentazione che attesti, per l'intero anno di riferimento, l'impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica.
Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione ed è cumulabile con il baby sitting.
Come precisato in premessa, la Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018) all’art. 1, co. 488 ha aumentato il contributo in commento da 1.000 euro a 1.500 euro annuali, che riparametrati su 11 mensilità sono pari a 136,36 euro mensili.
L’aumento, in particolare, sarà corrisposto per il triennio 2019-2021. Mentre dal 1° gennaio 2022, l’importo sarà rideterminato in misura comunque non inferiore a 1.000 euro.
Per l’anno 2019, le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 di lunedì 28 gennaio: data a partire dalla quale sarà dunque attivo il servizio online per richiedere il bonus asilo nido per il 2019.
La domanda può essere presentata utilizzando uno sei seguenti canali messi a disposizione del cittadino:
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