Bonus asili nido, domande online ai nastri di partenza

Pubblicato il 01 febbraio 2019

Disponibile sul sito dell’INPS la procedura telematica per presentare le istanze di accesso al c.d. “bonus asili nido”. Si tratta, in particolare, dell’agevolazione concessa dalla Legge di Bilancio 2017 (art. 1, co. 355, L. n. 232/2016) ed ora prorogataper il triennio “2019-2021” – dall'ultima Legge di Bilancio (art. 1, co. 488, della L. n. 145/2018), che ha disposto anche l’innalzamento dell’importo da 1.000 euro a 1.500 euro. Le domande, come tra l’altro precisato dallo stesso Istituto previdenziale qualche settimana fa, possono essere inviate online nel periodo compreso tra il 28 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019. A tal fine, l’utente può avvalersi di uno dei seguenti canali:

Per chi riscontrasse difficoltà nella compilazione della domanda telematica, l’INPS ha reso disponibile nella sezione “moduli” una scheda informativa corredata anche di moduli fac-simile.

La notizia è stata comunicata dall’INPS, con la Circolare n. 14 del 31 gennaio 2019.

Bonus asili nido prorogato per il triennio “2019-2021”

La Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018), all’art. 1, co. 488 ha previsto la proroga per il triennio “2019-2021” – del c.d. “bonus asilo nido” per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

L’importo dell’agevolazione, pari a 1.000 euro fino al 31 dicembre 2018, è stato ora elevato a 1.500 euro su base annua per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Dal 1° gennaio 2022, invece, l’importo sarà rideterminato in misura comunque non inferiore a 1.000 euro, con Dpcm su proposta del Ministro per la famiglia e le disabilità, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, da adottare entro il 30 settembre 2021.

Cos’è il bonus asili nido?

Il bonus asilo nido, adottato con Dpcm 17 febbraio 2017, consiste in due interventi a sostegno della genitorialità, ossia:

  1. l’introduzione, a partire dal 2017, di un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati, di 1.500 euro annui per i nuovi nati dal 2016;
  2. l’introduzione, a partire dal 2017, di un buono di 1.500 euro annui per i nuovi nati dal 2016, per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Chi ha diritto al bonus asili nido?

La domanda di assegno può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016, che sia in possesso dei seguenti requisiti:

A quanto ammonta il bonus asili nido?

Il beneficio consiste in un buono annuo di 1.500,00 euro, parametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità, da corrispondere, in base alla domanda del genitore richiedente, per far fronte al pagamento della retta relativa alla frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati.

Il contributo è erogato dall'INPS tramite un pagamento diretto, con cadenza mensile (circa 136,36 euro mensili), al genitore richiedente, fino a concorrenza dell'importo massimo della quota parte mensile, dietro presentazione da parte dello stesso genitore della documentazione attestante l'avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l'asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.

Da notare che il contributo mensile erogato dall’Istituto non potrà comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Pertanto, nel caso in cui la retta mensile sia inferiore a 136,36 euro, il richiedente avrà diritto ad un contributo pari alla spesa sostenuta (ad esempio: una retta mensile di 80 euro darà diritto ad un contributo mensile di 80 euro).

Bonus asili nido, cosa indicare nella domanda?

All’atto della presentazione telematica della domanda, l’utente dovrà innanzitutto specificare a quale dei due seguenti benefici intende accedere:

  1. contributo asilo nido;
  2. ovvero, contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.

È, inoltre, importante indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2019 per le quali intende ottenere il beneficio.

Altra particolarità da non dimenticare in sede d’invio dell’istanza, è la documentazione che attesti il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio. Nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, occorre presentare la documentazione da cui risulti l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.

Ricapitolando, quindi, la documentazione a corredo della domanda deve contenere i seguenti dati:

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