Pubblicato online, da parte del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, il nuovo volume “Il Bilancio degli Enti del Terzo Settore”, che svolge un'analisi del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 marzo 2020.
L’interesse dei professionisti e, nello specifico, della categoria dei Commercialisti per gli enti non lucrativi è fatto noto e risaputo. Si tratta di un interesse, morale oltre che professionale, che coinvolge, secondo le ultime rilevazioni ISTAT, una platea in continua espansione di circa 350.000 organizzazioni e capace di dare lavoro a circa 1,1 milione di persone.
Nella particolare fase di congiuntura economico-sociale, segnata dall’emergenza pandemica e dai conseguenti disagi che la stessa ha creato nella gestione dei servizi “essenziali”, il Terzo settore è chiamato in via rafforzata a ricoprire un ruolo di sussidiarietà rispetto alla pubblica amministrazione.
La particolarità della normativa e la difficoltà sostanziale, in molti casi, nel trasporre schemi e paradigmi propri del mondo societario al mondo non profit ha già creato da tempo, anche all’interno della categoria, una “specializzazione” per molti professionisti che operano nel settore.
Il D.M. del 5 marzo 2020 al centro di questo volume è, fatta eccezione per taluni atti destinati a specifiche figure giuridiche, il primo reale atto normativo che concerne la disciplina del bilancio di enti di diritto privato non lucrativi.
Nell’ambito più specifico del bilancio, il CNO dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili si è fatto portavoce da subito della necessità di creare principi contabili ad hoc per gli ETS, così da definire in maniera organica il “framework contabile applicabile” che è necessario per garantire a tutti gli stakeholders una uniformità di trattamento omogeneo per le diverse organizzazioni interessate e per rendere possibile ai revisori di esprimere il proprio giudizio professionale.
La categoria dei Commercialisti si attende, perciò, che entro l’approvazione dei bilanci 2020 l’Organismo Italiano di Contabilità possa, grazie anche all’attività della neonominata Commissione per il Terzo settore, licenziare i nuovi principi contabili di settore.
Infine, afferma il CNDCEC, la strada che porta alla realizzazione completa della riforma richiede ancora alcuni passaggi fondamentali come:
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