Il “Bando ISI”, ossia gli incentivi messi a disposizione dall’INAIL per sostenere la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale da parte delle imprese, sarà interessato da diverse novità dal prossimo anno. Innanzitutto le risorse finanziarie, ridotte di circa un terzo rispetto a quelle di quest’anno, passeranno da 370 milioni di euro a 261 milioni di euro.
Inoltre, saranno inserite diverse semplificazioni in fase di richiesta degli incentivi, che renderanno il processo più veloce ma anche più sicuro, evitando così il verificarsi di situazioni in cui le imprese, nonostante risultino vincitrici del bando, non possano poi effettivamente accedere al finanziamento.
Le novità sono state riepilogate dal CIV dell’INAIL, con la delibera n. 17/2019.
Risorse economiche ridotte di circa 147 milioni di euro per il prossimo anno. Infatti, per il “Bando ISI 2019” – che si terrà nel 2020 – l’INAIL ha dedicato un budget di 261.226.450 euro. La riduzione è imputabile, come si legge nella predetta delibera, alla riforma delle tariffe INAIL che ha comportato una riduzione generale dei tassi per tutte le imprese. Tuttavia, recuperando risorse finanziarie non utilizzate nelle scorse edizioni, l’INAIL è comunque riuscito a garantire un bando adeguato alle aspettative.
Nulla è stato innovato in merito agli assi di finanziamento, che risulteranno così articolati anche per il prossimo anno:
Sul punto, però, l’INAIL chiede che venga dedicata più attenzione ai settori merceologici “C31 - Fabbricazione mobili” e “A03.1 - Pesca”, al fine di incentivarne la partecipazione, in quanto risulta basso il rapporto tra gli importi dei progetti presentati e quelli ammessi e perché sono settori con elevato indice di gravità degli infortuni sul lavoro.
Altro punto affrontato dal CIV riguarda la fase procedurale di richiesta degli incentivi, che risulta troppo macchinosa. In particolare, le maggiori problematiche si riscontrano nella fase di completamento di richiesta degli incentivi, ossia dopo che l’impresa è stata giudicata idonea. Ciò fa sì che molte imprese, per le quali l’INAIL ha già stanziato le relative risorse economiche, non riescono a completare gli ultimi passaggi per l’erogazione degli incentivi. Sul punto, l’INAIL si impegna per ridurre al minimo tali fenomeni.
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