In aumento le risorse finanziarie in favore delle aziende che vogliano investire nella sicurezza. Infatti, il nuovo Bando Isi 2021 stanzia poco meno di 274 milioni, ripartiti su base regionale, portando in questa maniera a 2,7 miliardi l’erogazione dell’Istituto dalla prima edizione del 2010. L’avviso pubblico ISI 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 298 del 16 dicembre 2021.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto assicurativo, nella sezione dedicata alle scadenze dell’Avviso Isi 2021, dal 26 febbraio 2022.
Il Bando Isi 2021 ha l’obiettivo di:
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2021 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA.
Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:
Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:
Sul portale Inail, nella sezione Accedi ai Servizi Online, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.
Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.
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