Nella seduta del 25 marzo 2016, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, un decreto del Presidente della Repubblica contenente il Regolamento che disciplina l’istituzione, le modalità di funzionamento e di organizzazione della Banca dati del DNA e del relativo Laboratorio centrale.
Nel testo, viene anche regolamentato lo scambio dei dati sul DNA ai fini della cooperazione transfrontaliera di cui alle decisioni del Consiglio dell’Unione europea n. 2008/615/GAI e n. 2008/616/GAI, riguardanti il potenziamento della cooperazione oltre le frontiere, con particolare riferimento alla lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera.
Attraverso la banca dati – viene precisato dal Governo nel comunicato di fine seduta - verranno facilitate le attività di identificazione delle persone scomparse, mediante acquisizione di elementi informativi allo scopo di ottenere il profilo del DNA e di effettuare i conseguenti confronti.
Nel regolamento sono inoltre individuate le modalità di acquisizione dei campioni biologici, nonché di gestione e tipizzazione dei profili del DNA e di alimentazione della Banca dati, di trattamento e di accesso per via informatica e telematica ai dati raccolti.
Individuati, altresì, i casi in cui è prevista la cancellazione dei profili del DNA nonché la distruzione dei campioni biologici.
Già acquisiti, sullo schema di provvedimento, anche il parere favorevole del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (CNBBSV), il parere favorevole, con osservazioni, del Garante Privacy, ed i pareri favorevoli, con osservazioni e condizioni, del Consiglio di Stato e delle Competenti Commissioni parlamentari.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".