Prendono il via, in settimana, le iniziative di sciopero indette dai giudici di pace e magistrati onorari, da un lato, e dagli avvocati penalisti, dall’altro.
Oggi, 6 maggio 2019, inizierà l’astensione generale dei Giudici di pace, per protrarsi fino al 17 maggio; i vice procuratori onorari e i giudici onorari di pace addetti ai tribunali ordinari, dal canto loro, inizieranno lo sciopero il 13 maggio, astenendosi dalle attività fino al 17 maggio.
Si tratta dell’iniziativa di protesta proclamata dalle associazioni di categoria UNAGIPA, FEDERMOT, ANGDP, e COGITA a motivo della “persistente inerzia del Governo in ordine al varo della riforma riguardante la magistratura onoraria, nonostante la previsione al punto 12 del contratto di governo del necessario superamento della Riforma Orlando”.
A partire dall’8 maggio 2019 prenderà il via, invece, l’astensione proclamata dall’Unione delle camere penali italiane, astensione che si protrarrà anche nei due giorni successivi (9 e 10 maggio 2019).
L’iniziativa degli avvocati penalisti riguarderà le udienze ed ogni attività giudiziaria nel settore penale.
In questo caso, lo sciopero è stato indetto per dare un segnale di allarme di fronte alle recenti riforme del settore penale, fortemente osteggiate dall’Ucpi, in quanto caratterizzate, a dire di quest’ultima, “da una idea iperbolica e simbolica del più cupo e cinico populismo giustizialista”.
Il riferimento è agli interventi su rito abbreviato, legittima difesa (la cui legge è stata pubblicata venerdì in Gazzetta Ufficiale), inasprimento delle pene, decreto spazzacorrotti, decreto sicurezza, prescrizione.
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