Al via per avvocati, commercialisti ed esperti contabili, la certificazione di conformità secondo la Norma UNI 11871, per una corretta e moderna gestione degli studi professionali.
La Prassi di Riferimento UNI/PdR 146 è stata presentata il 27 giugno 2023 presso la sede di Cassa Forense, per iniziativa di ASLA, Associazione italiana degli Studi Legali Associati.
Con essa, vengono definiti il regolamento e i criteri secondo i quali gli organismi di certificazione verificano se gli studi rispondono positivamente a una serie di criteri organizzativi come definizione di ruoli interni, gestione dei rischi, programmazione degli obiettivi, sostenibilità, inclusione nel lavoro e tutela delle diversità.
E' quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito istituzionale di Cassa Forense.
In caso di conformità, gli studi potranno esibire il marchio UNI-ASLA 11871 che certifica l'impegno nell’ottimizzare i processi organizzativi, migliorando il modo di lavorare, la gestione dei rischi professionali, dei tempi, delle risorse e delle proprie persone.
La Commissione Organizzazione Studi Professionali di Cassa Forense ha proposto due bandi per finanziare gli studi che decideranno di certificarsi, per una somma complessiva di 1,5 milioni di euro.
Bandi che verranno deliberati, previa valutazione del Cda, il prossimo luglio dall’Ente Previdenziale dell’avvocatura.
I due bandi - si legge nel comunicato pubblicato sul sito di Cassa Forense - sono destinati agli avvocati che esercitano la professione individualmente e agli studi legali associati.
Il contributo dovrebbe coprire il 50% della spesa complessiva destinata al processo di certificazione, fino ad un massimo di 5mila Euro.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".