Il nuovo Decreto MEF del 31 agosto 2023 - introduttivo di modifiche al DM del 15 luglio 2016 di disciplina della compensazione dei crediti degli avvocati per gratuito patrocinio - ha anche esteso, a partire dal 2023, la finestra temporale per richiedere la compensazione.
Si prevede, così, che gli avvocati con crediti sorti nell'ambito del gratuito patrocinio potranno esercitare tale opzione, oltre che dal 1° marzo al 30 aprile, anche nel periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre di ciascun anno.
Questa seconda finestra sarà utile per compensare crediti maturati dopo il 30 aprile, evitando di attendere un anno per poter procedere alla compensazione.
Per questo secondo periodo, Cassa Forense ha informato, con nota pubblicata il 30 settembre 2023, che la Piattaforma di Compensazione è in fase di aggiornamento e che, a breve, sarà possibile procedere con le nuove richieste.
Grazie alle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023, si rammenta, è ora possibile compensare i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato per il gratuito patrocinio, anche con i contributi dovuti dagli avvocati alla Cassa forense a titolo di oneri previdenziali.
Facoltà, questa, resa possibile grazie al disposto incremento del limite di spesa annuo per la compensazione dei crediti degli avvocati per patrocinio a spese dello Stato, passato a 40 milioni di euro annui.
Per quanto riguarda quest'anno, la prima finestra temporale (1° marzo - 30 aprile 2023) ha registrato un boom di richieste di compensazione con contributi previdenziali, giunte per ben 8659 fatture e per un totale 12 milioni e mezzo di euro.
Da qui la richiesta di Consiglio nazionale forense, Organismo congressuale forense e Cassa forense di una nuova finestra temporale per richiedere la compensazione dei crediti commerciali.
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