Autonomi residenti nella “zona rossa”, richiedibile l’indennità mensile

Pubblicato il 04 marzo 2020

I lavoratori autonomi residenti nella “zona rossa” che hanno una copertura previdenziale presso l’Assicurazione generale obbligatoria INPS (incluse le forme esclusive e sostitutive), ovvero presso la Gestione separata INPS, possono richiedere un’indennità mensile esentasse, pari a 500 euro, per un massimo di tre mesi.

L’agevolazione economica, parametrata all'effettivo periodo di sospensione dell'attività, è contenuta nell’art. 16 del D.L. n. 9/2020, recante “misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”.

COVID-19, lavoratori interessati all’indennità mensile

L’indennità mensile è rivolta in favore dei collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi o professionisti, ivi compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata INPS di cui all'art. 2, comma 26, della L. n. 335/1995, che svolgono la loro attività lavorativa alla data del 23 febbraio 2020 nei comuni individuati nell'allegato 1 al Dpcm del 1° marzo 2020, o siano ivi residenti o domiciliati alla medesima data.

Restano esclusi dalla misura i liberi professionisti iscritti alle relative casse previdenziali di categoria.

Coronavirus, modalità d’invio della domanda 

Il trattamento economico è concesso con decreto della regione interessata, da trasmettere all'INPS in modalità telematica entro 48 ore dall'adozione, nel limite di spesa complessivo di 5,8 milioni di euro per l'anno 2020. La ripartizione del limite di spesa complessivo tra le regioni interessate sarà disciplinato da un decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Successivamente le regioni, unitamente al decreto di concessione, inviano la lista dei beneficiari all'INPS, che provvede all'erogazione delle predette prestazioni.

I lavoratori autonomi devono presentare le domande alla regione, che le istruisce secondo l'ordine cronologico di presentazione.

Indennità mensile autonomi, monitoraggio della spesa affidata all’INPS

L’INPS, oltre che a corrispondere la prestazione, è altresì chiamato al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, i cui risultati dovranno essere condivisi con il Ministero del Lavoro e con le Regioni interessate, affinché in caso di esaurimento, non vengano più adottati decreti di concessione dell’ammortizzatore.

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