L’agenzia delle Entrate condivide quanto affermato da una società istante, che esercita l’attività di verifica degli impianti di messa a terra presso attività pubbliche o private con dipendenti, attestando la conformità alla normativa degli impianti elettrici realizzati da ditte di manutenzione/installazione, e ritiene che tale attività si esplichi nel certificare la corrispondenza degli impianti elettrici alla specifica normativa di settore e quindi esula dall’effettuazione di qualsiasi intervento di manutenzione sugli impianti stessi.
La società che ha posto il quesito circa la sussistenza o meno dell’applicazione al caso in questione dell’inversione contabile, ha specificato di utilizzare il codice attività 71.20.21 Ateco 2007, “Controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi”, che non prevede alcuna attività di manutenzione o riparazione.
Dopo aver accertato che tale codice non è presente nell’elenco della circolare n. 14/2015, al quale occorre fare riferimento per stabilire l’applicazione o meno del reverse charge, la risoluzione n. 111 dell’11 agosto 2017 dell’agenzia delle Entrate esclude che al caso in questione si applichi il meccanismo dell’inversione contabile nel momento in cui l'attività svolta sia limitata a certificare la corrispondenza degli impianti elettrici alla specifica normativa di settore e, quindi, si prescinda dall’effettuazione di qualsiasi intervento di manutenzione sugli impianti.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".