Disponibile sulla Gazzetta Ufficiale del 6 aprile la legge delega sull’assegno unico e universale (n. 46 del 1° aprile 2021): il Governo è chiamato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi al fine di riordinare, semplificare e potenziare, anche in via progressiva, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale.
I decreti in parola dovranno attenersi, tra gli altri, ai seguenti criteri:
Si ricorda che l’assegno in parola, pari a 250 euro, può essere riconosciuto sia sotto forma di credito d'imposta che come somma di denaro con cadenza mensile per ciascun figlio minorenne a carico, nonché per ogni nascituro a decorrere dal settimo mese fino al 18esimo anno di età e con importo maggiorato dal secondo figlio in poi.
E’ prevista la corresponsione anche per i figli che raggiungono la maggiore età, i quali potranno richiederne concessione diretta, qualora vi siano determinati requisiti.
Sarà sostituito l’assegno al nucleo familiare.
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