Assegno unico e universale: ultima chance per gli arretrati

Pubblicato il 13 giugno 2022

Si approssima una duplice e importante scadenza per I'assegno unico e universale (AUU). Il 30 giugno 2022 si conclude infatti il periodo durante il quale è possibile fare domanda fruendo delle somme arretrate spettanti dallo scorso mese di marzo. Per le domande di assegno presentate dal 1° luglio infatti si avrà diritto solo al pagamento dell'assegno a partire dal mese successivo a quello della domanda stessa e senza arretrati.

Inoltre, sempre entro il 30 giugno, occorrerà presentare, per chi non lo avesse già fatto prima, un ISEE valido per ricevere dall'INPS le maggiorazioni arretrate non godute dal mese di marzo.

Ma a chi spettano e a quanto ammontano le mensilità arretrate di assegno unico e universale? Cosa fare per non perderle definitivamente?

Assegno unico e universale: a chi spetta

Operativo dal 1° marzo 2022, l’assegno unico e universale è un beneficio economico mensile attribuito ai nuclei familiari con figli a carico dal 7° mese di gravidanza e, in presenza di determinate condizioni, fino al compimento del ventunesimo anno di età. Tali limiti di età (e condizioni) non operano in caso di disabilità del figlio.

L'assegno è riconosciuto a tutti i nuclei familiari con figli, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei componenti (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza) e senza massimali di reddito.

Assegno unico e universale: importo

L’importo dell'assegno varia in base alla condizione economica del nucleo familiare che viene determinata sulla base dell' ISEE valido presentato al momento della domanda, considerando età, numero dei figli o disabilità degli stessi.

Più nel dettaglio l’assegno va da:

Sono previste maggiorazioni, in particolare, in caso di figli a carico con disabilità, di madri di età inferiore ai 21 anni, di nuclei familiari numerosi ovvero nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro e per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 25.000 euro.

L’assegno può essere richiesto anche in assenza di ISEE ma, fino alla sua attestazione, si avrà diritto solo agli importi minimi.

Assegno unico e universale: domanda

La domanda di assegno unico e universale deve essere presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno relativamente al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo.

La domanda può essere presentata:

N.B. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’assegno è corrisposto d’ufficio dall’INPS. L'Istituto infatti individua d’ufficio i nuclei familiari percettori di Rdc a cui spetta l’integrazione Rdc/AU. Non è pertanto necessario presentare apposita domanda.

Assegno unico e universale: liquidazione

L’assegno è erogato dall’INPS nelle seguenti modalità:

L'IBAN deve essere intestato o cointestato al beneficiario dell'assegno.

Di norma l'assegno è erogato in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale ovvero hanno l'affidamento condiviso dei figli. Tuttavia, i genitori possono stabilire che il contributo venga interamente erogato solo a uno dei due, attestando l’accordo tra le parti.

In caso di integrazione Rdc/AU:

Assegno unico e universale: arretrati e scadenza

L’assegno unico e universale spetta con gli arretrati dal mese di marzo 2022 solo per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. Inoltre, ai fini del conguaglio, si considera l’ISEE valido presentato entro il 30 giugno 2022.

Per le domande presentate dal 1° luglio 2022 l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per il computo della rata spettante, si tiene conto dell’ISEE presente al momento della domanda. L’eventuale maggiorazione, in fase di conguaglio della prestazione, decorre dal mese di presentazione dell’ISEE.

Assegno unico e universale: chiarimenti operativi

L'INPS, con comunicato del 31 maggio 2022, ha reso noto di aver erogato, dallo scorso marzo, 21.181.727 assegni.

La maggior parte delle domande ( il 49,5%) è stata presentata da nuclei familiari con un unico figlio (41% da nuclei con 2 figli, l’8% da nuclei con 3 figli e circa 13mila e 500 domande da nuclei familiari con 5 o più figli).

Il 6% delle domande è stato presentato da nuclei familiari che hanno almeno un disabile tra i figli beneficiari.

Inoltre il 23% delle domande è stato inoltrato da soggetti che non hanno presentato l’ISEE, e che quindi hanno ricevuto l’importo minimo previsto dalla normativa.

Di seguito l'elenco delle istruzioni fin qui fornite dall'Istituto sull'assegno unico e universale (D.Lgs. 29 dicembre 2021, n. 230)

Circolari e messaggi

Contenuto

Messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021

Procedura informatica per la presentazione delle domande e primi chiarimenti

Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022

Chiarimenti e modalità operative generali

Messaggio n. 1714 del 20 aprile 2022

Particolari situazioni familiari

Circolare n. 53 del 28 aprile 2022

Erogazione dell'assegno unico e universale per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza

Messaggio n. 2261 del 30 maggio 2022

Rilascio del modello “Rdc/Pdc – Com Assegno unico (AU)”

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