Assegno per il nucleo familiare e maternità comunali, importi 2019

Pubblicato il 12 aprile 2019

Aumentano gli importi riconosciuti dal Comune alle famiglie numerose e alle neo mamme. Per quest’anno, l’assegno per il nucleo familiare concesso dai comuni (per almeno tre figli minorenni) è pari a 144,42 euro mensili (142,85 per l’anno 2018), mentre l’assegno di maternità ammonta a 346,39 euro mensili (342,62 per l’anno 2018). I nuovi importi sono imputabili alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo (FOI), che per l’anno 2018 è risultato pari all’1,1%.

A renderlo noto è il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia – pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2019.

Assegno per il nucleo familiare comunale

L’assegno per il nucleo familiare dei Comuni è un assegno, concesso in via esclusiva dai Comuni e pagato dall’INPS, rivolto alle famiglie che hanno almeno tre figli minorenni e che dispongono di patrimoni e redditi limitati. Si tratta di un assegno alternativo all’ANF destinato ai lavoratori dipendenti, in quanto non è richiesto lo status di lavoratore come requisito, ma il possesso di requisiti legati all’ISEE e al nucleo familiare.

La prestazione è cumulabile con qualsiasi altro trattamento di famiglia e non costituisce reddito imponibile ai fini fiscali e previdenziali. Pertanto non è assoggettato all’Irpef, ad esempio.

Per averne diritto è necessario possedere un ISEE, per l’anno 2019, non superiore a 8.745,26 euro.

L’assegno è erogato per 13 mensilità ed ha un valore mensile, per quest’anno, pari a 144,42 euro (che corrisponde a un importo complessivo di 1.877,46 euro).

Le famiglie che hanno i predetti requisiti possono presentare domanda al comune di residenza entro il termine perentorio del 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’assegno per il nucleo familiare. Il comune, riscontrata la sussistenza di tutti i requisiti, dispone il mandato di pagamento all’INPS dandone contestuale comunicazione al richiedente. Oltre alla domanda è necessario allegare una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in corso di validità relativa alla situazione economica del nucleo familiare.

Assegno di maternità comunale

L’assegno di maternità comunale (chiamato anche “assegno di maternità di base”) è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS, ai sensi dell’art. 74 del D.Lgs. n. 51/2001.

Il diritto all'assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno. A tal fine, è necessario che il richiedente non sia già beneficiario di altro assegno di maternità INPS ai sensi della L. n. 488/1999.

La domanda va presentata negli uffici del Comune di residenza entro sei mesi dal parto o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o avuto in affidamento. L’assegno è pari a 346,39 euro mensili per l’anno 2019 (per un importo complessivo di 1.731,95 euro, in quanto è concesso per 5 mensilità). Il valore ISEE da tenere in considerazione è pari a 17.330,01 euro.

L'assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal Comune la quota differenziale.

ANF. Circolare INPS recepisce

Con la circolare n. 51 dell'11 aprile 2019, l'INPS, recependo il comunicato, riferisce gli importi delle prestazioni in argomento per l’anno 2019.

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